I.C.E. (In Cold Environment)

Piccolo eufemismo per definire un corso invernale in ambiente innevato/artico…

Riservato a coloro che abbiano già partecipato ad un corso Base, offerto dalla nostra Scuola di Sopravvivenza e Soccorso Oltre e tenuto dal collega ed amico Giovanni F. Faina, l’ICE è votato ad un weekend esperienziale in condizioni – se non proprio “estreme” – quanto meno fuori dall’ordinario, ove le temperature rigide la faranno da padrona

Durata: due giorni/una notte, dalle 09:00 di sabato alle 13:00 circa di domenica.

A richiesta si possono tenere corsi infrasettimanali e/o di durata maggiore

N.B. Condizioni meteorologiche particolarmente avverse potrebbero essere oggetto di annullamento del corso.

Numero di partecipanti: minimo 6, massimo 12 persone

Programma:

  • comprensione dell’ambiente
  • strategie e psicologia della sopravvivenza
  • accensione del fuoco senza l’uso di fiammiferi o accendino
  • preparazione dei segnali per l’arrivo di eventuali soccorsi
  • orientamento con e senza l’uso della bussola
  • ricerca, raccolta, filtrazione e purificazione dell’acqua
  • preparazione del bivacco e del riparo per le notti adeguati all’ambiente
  • nodi
  • gestione di deprivazioni (alimentari e comfort)
  • gestione delle dinamiche di gruppo
  • organizzazione del campo notturno con turni di guardia per il mantenimento del fuoco qualora necessario
  • raccolta, preparazione, trasformazione, cottura e conservazione del cibo
  • utilizzo appropriato e manutenzione di equipaggiamento e strumenti da taglio
  • eventuale costruzioni di armi primitive
  • nozioni di primo soccorso con mezzi di contingenza
  • preparazione di una road map nelle eventuali marce di trasferimento
  • verifica e discussione dei kit di sopravvivenza e di primo soccorso
  • Debriefring e consegna degli Attestati

L’equipaggiamento base:

  • abbigliamento di partenza: adeguato alla stagione. Raccomandiamo un abbigliamento a strati possibilmente non in fibre naturali. Obbligatori guanti (possibilmente due paia) e berretto in lana o pile
  • uno zaino: di grandezza adeguata: tutto l’equipaggiamento dovrà essere contenuto all’interno. Nessun “orpello” appeso esternamente. Inoltre sarà utile per le attività di raccolta frutti, erbe, esche per il fuoco e quant’altro dovremmo poter incontrare di utile.
  • sacco a pelo: non è “obbligatorio” e, comunque, dipende dalle condizioni climatiche. Comunque, per chi lo desiderasse è preferibile almeno un “comfort -15°C”;
  • borraccia con gavetta in alluminio: la borraccia è contenuta nella gavetta, utile per cucinare;
  • coltello: a lama fissa e ben affilata. Su richiesta possono essere suggeriti vari modelli
  • poncho-tenda: dati i suoi vari usi e la sua compattezza, dovrebbe essere un pezzo standard nello zaino dell’escursionista
  • copertina isotermica: la classica “metallina”
  • anfibi o scarponi da trekking: possibilmente anche impermeabili in quanto cammineremo sempre su terreno innevato;
  • ghette: utilissime per non far entrare neve all’interno degli scarponi;
  • guanti da neve: caldi ed impermeabili, eventualmente con “sovraguanti”;
  • sega per legno: con lama da almeno 15 cm, anche pieghevole, possibilmente con custodia. Assicuratevi che sia adatta per segare legno: lo sarà anche per la neve
  • paracord: 15m di paracord 550 o cordino di analoga robustezza;
  • tappetino: tipo quello da palestra, sono vietati gli auto gonfianti o quelli gonfiabili;
  • telo occhiellato o “basha”: telo 3×4 o 4×4 da ferramenta o telo militare specifico. Sarà richiesto in base alle condizioni ambientali.
  • torcia frontale: è preferibile avere sempre la mani libere o in alternativa un altro tipo;
  • eventuali medicinali personali: ognuno provvederà a portare con se eventuali medicinali di cura.

L’equipaggiamento opzionale:

  • acciarino: utile per imparare ad usarlo e rendersi conto dei vantaggi/svantaggi di tale utensile
  • fischietto: dovrebbe essere considerato un attrezzo fondamentale…
  • occhiali da sole: sempre utili.
  • kit di sopravvivenza: grandezza massima della scatola 13x9x3. Sarà oggetto di discussione ed approfondimento.
  • ciaspole: utili in caso di manto nevoso fresco, eventualmente si può provvedere ad auto-costruirsene un paio con materiale di contingenza o naturale

Sarà nostra cura provvedere alle razioni alimentari ed altro materiale utile al buon esito dell’esperienza.
La quantità di acqua da portare deve essere di 1 litro in quanto, data la condizione nella quale ci troviamo, non avremo difficoltà a procurarcene altra e potabilizzarla adeguatamente.

Altri indumenti o accessori costituiranno solo un inutile ingombro e peso in più, oltre a non poter essere utilizzati.

I cellulari saranno lasciati al campo base o in auto prima dell’inizio del corso.

Il corso è aperto a tutti coloro in buone condizioni di salute (è richiesto il certificato medico di sana e robusta costituzione) dai 14 anni in poi (con il consenso scritto dei genitori)